VIAGGIO NEL DNA DELLE ORGANIZZAZIONI Come rappresentare il Corporate DNA(r)
|
|
La rappresentazione Entità-Relazioni. Un modello organizzativo è una rappresentazione grafico-formale della realtà organizzativa. Questa è possibile solo se si definiscono delle Entità, che siano rappresentative di concetti astratti quali la struttura, il processo, l’attività, l’unità organizzativa, la posizione organizzativa, il ruolo ed altri, intorno alle quali si focalizzino informazioni e dati. Queste possono essere considerate delle vere e proprie unità cognitive componenti il modello organizzativo. Più unità cognitive, collegate fra loro attraverso una o più tipologie di modelli di rete e quindi tramite delle relazioni, portano a definire la conoscenza formale del modello organizzativo, ovvero la rappresentazione, attraverso schematizzazioni (patterns), di ciò che interpretiamo essere la realtà. Tale conoscenza formale per noi è quello che definiamo: Knowledge Organizzativo. Ciò che stiamo provando a dire è che l’Organizzazione ancor prima di essere un insieme di strutture, processi e risorse fisiche e quindi un modello fisico è un modello concettuale, cioè la concretizzazione di una capacità progettuale, che, a sua volta, è l’espressione di una conoscenza specifica, Knowledge Organizzativo, inerente il tipo di Organizzazione che s’intende rappresentare. Per rappresentare il modello organizzativo useremo una notazione concettuale Entity-Relationship di Chen. Questa è un modo di esprimere concetti attraverso entità e relazioni. Le prime sono espresse tramite dei rettangoli mentre le seconde tramite dei rombi. All’interno di tali simboli sono poste le relative descrizioni. L’esempio in fig. G21 mostra che l’Entità 1 è in relazione con l’Entità 2 attraverso la Relazione 1. A sua volta l’Entità 2 può assumere, questo è il significato ti tale rappresentazione, 2 tipologie della stessa entità che per l’appunto sono Tipo 1 e Tipo 2 (tale notazione viene chiamata “is a” letteralmente “è un”). Per il momento, avendo bisogno solo di una notazione semplificata, non daremo altre spiegazioni sulle altre possibilità che sono permesse dagli schemi Entity-Relationship di Chen. Dopo aver fatto una descrizione delle “cellule” presenti all’interno di un’organizzazione e che ne determinano il suo funzionamento, è giunto il momento di descrivere più dettagliatamente il modello concettuale ottenuto per la rappresentazione delle organizzazioni, dei mattoncini fondamentali e delle principali relazioni tra questi. Per capire meglio il contenuto del modello è stato ritenuto opportuno suddividere questo in quattro zone:
Ognuna di tali zone è schematizzata nelle figure seguenti
e, per ognuna di esse sono descritte le entità e le relazioni principali (La
descrizione completa dello schema concettuale è riportata in appendice). Prima
di passare alla descrizione delle zone individuate è necessario introdurre
delle semplici convenzioni che si rendono importanti chiavi di lettura dello
schema. Convenzioni di rappresentazione Per rappresentare le entità all’interno dello schema concettuale si è adottata una semplice convenzione che permette di identificare in modo immediato a quale zona appartengono le entità presenti:
lo schema concettuale rappresentativo degli oggetti componenti il Corporate DNA e le relazioni che li leganoè riportato è riportato nel link: . Essendo questo complesso e pieno di concetti, per semplificare la trattazione sarà descritto attraverso la scomposizione in quattro zone fondamentali che saranno successivamente analizzate in un certo dettaglio. |
|
|