VIAGGIO NEL DNA DELLE ORGANIZZAZIONI Brevettare la vita(r)
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Batteri,
piante, nuove razze di animali ottenuti con l'ingegneria genetica possono venire
brevettati? E’
etico brevettare organismi viventi? Il
dibattito è ancora aperto ma esiste
la possibilità di brevettare nuove forme di vita (microrganismi, piante e
persino animali) o loro parti. In
questo modo Istituti e Industrie che riescono a creare forme modificate di
vita e dopo aver speso cifre ingenti per la ricerca, possono garantirsi la
proprietà e lo sfruttamento economico dell'invenzione almeno per un certo
numero di anni. Tale
possibilità incoraggia la sperimentazione e aiuta la scienza a progredire. La
vita, di per sé, però non può essere brevettata. Mentre invece possono
venire brevettate le modifiche effettuate con l'ingegneria genetica sulle
cellule viventi. Purché tali modifiche rappresentino un'invenzione con
caratteristiche di novità, non ovvietà, e con possibilità di utilizzazione
produttiva. Attualmente sono circa 10.000 i brevetti biotecnologici, e
riguardano microrganismi, piante e animali geneticamente modificati. Il brevetto
non riguarda le scoperte ma solo le invenzioni biotecnologiche. Ed è
regolamentata da adeguate convenzioni internazionali e da una specifica
direttiva di recente emanata dall'Unione Europea. Un
gene, o meglio, una sequenza di acidi nucleici possono essere brevettati solo se
l'inventore non ha semplicemente scoperto quanto avviene in natura, ma ha saputo
isolare e riprodurre la struttura e la funzione delle sequenze di acidi nucleici
necessari allo sviluppo di nuovi processi o prodotti. Il brevetto serve per
garantire all'inventore che per un certo periodo nessun altro possa sfruttare
commercialmente la sua invenzione. Scaduto quel termine, chiunque altro può
farne uso.
Clonazione animale. È prevista la brevettabilità degli animali clonati. Ma solo se ne viene dimostrata l'utilità zootecnica (per esempio per produrre superesemplari da allevamento) o medica (per esempio per ottenere sostanze farmacologiche od organi da trapianto). La pecora Dolly non ha caratteristiche di particolare utilità. Quindi non sarebbe brevettabile. Non sono brevettabili nemmeno i procedimenti che modificano l'identità genetica di animali provocando sofferenze, senza sostanziali benefici medici per l'uomo. |
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