VIAGGIO NEL DNA DELLE ORGANIZZAZIONI I workflow management systems(r)
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Quando si riprogettano e si descrivono le attività elementari di un processo, è opportuno introdurre in forte dosi meccanismi di automazione dei cicli di lavoro.
Gli strumenti di automazione devono essere in grado di tenere sotto controllo in ogni istante i processi attivi. Questi strumenti sono conosciuti con il nome di Workflow Management System.
In particolare, il progettista dovrà porre la sua attenzione sul fattore “TRASPORTO”. Il trasporto è il passaggio di un elemento di base da un addetto ad un altro, dove per elemento di base si intende sia le informazioni astratte che la movimentazione dei documenti. L’ottica del consulente deve essere quella di valutare la possibilità di ridurre il numero di tali passaggi e soprattutto automatizzarle il più possibile, perché tali operazioni non influenzano il risultato finale, ma prolungano i tempi di lavorazione.
“Dobbiamo restituire la complessità intrinseca di un singolo processo di business (o dell’intera azienda) alle persone (capaci naturalmente od opportunamente rieducate a gestire la complessità) sottraendola alle strutture e alle procedure (che devono essere semplici e flessibili) attraverso l’uso pieno ed adeguato dell’Information and Communication Technology che eleva la soglia della complessità sostenibile delle persone”.
Molto utile può essere la check list di seguito riportata:
Gli strumenti di workflow, in questo contesto, devono essere impiegati con i seguenti scopi:
I
principi del workflow sono applicabili con particolare efficacia nella
progettazione dei cicli secondari e nella definizione delle singole attività di
processo. È qui che risulta utile l’analisi effettuata nella fase di esame
dell’ambiente, relativa al livello di informatizzazione e di tecnologie di
network presenti in azienda. Queste informazioni rappresentano un valido input
per la definizione del funzionamento del Workflow Management System. |
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