VIAGGIO NEL DNA DELLE ORGANIZZAZIONI Gli attori a livello strategico(r)
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In questo paragrafo identificheremo le caratteristiche di alcuni attori fondamentali che intervengono a livello strategico. Questi sono i Fornitori, le Società di outsourcing, i Clienti, gli Stakeholders ed i Competitors. I
Fornitori Conoscere la composizione della Supply Chain è fondamentale perché le aziende non vanno più analizzate e “curate” rimanendo dentro i loro confini “giuridici”. Quando si procede a ripensare il modo di lavorare di un’Organizzazione bisogna ragionare nella moderna ottica di imprese a rete, cioè di imprese la cui organizzazione si allarga oltre i confini giuridici e si estende a vari livelli della loro catena del valore. E’ possibile che il consulente che guarda al complesso del network relazionale riesca ad individuare soluzioni efficienti progettando un flusso di processo che coinvolga direttamente il sistema di distribuzione dei fornitori. Per chiarire questo punto è opportuno fare un esempio. Questo meccanismo sostituisce la logica tradizionale di rilevazione “manuale” (eseguita cioè dalle persone) e successiva attivazione della procedura di riordino del materiale al fornitore che attiva la fornitura solo dopo aver ricevuto l’ordine. L'automazione ci permette di ridurre drasticamente i tempi di approvvigionamento, di disporre solo dei materiali necessari (senza ridondanze in un’ottica just in time) e di integrare il magazzino-cliente ed il magazzino-fornitore come se facessero parte di un’unica Organizzazione. È
evidente che conoscere esattamente le caratteristiche di tutti i fornitori
attuali e potenziali è determinante per un progetto di questo tipo.
Similmente all’esempio riportato precedentemente, la necessità di concentrare gli sforzi dell’Organizzazione nei processi/attività a più alto valore aggiunto, impone l’analisi dei soggetti di mercato che possono gestire per l’Organizzazione le attività meno cruciali.
Questo
permette di snellire la struttura aziendale e di ottimizzare le performance
poiché si presume che la maggior specializzazione dei fornitori del servizio
migliori l’efficienza dei processi esternalizzati.
I
Clienti. Nella
metodologia di Change Management è fondamentale non ridurre questo concetto ai
soli clienti finali, altrimenti si rischia di non capire la logica stessa dei
processi, che è collegare le attività aziendali in una catena di tipo
fornitore/clienti a tutti i livelli aziendali. Molti progetti sono partiti, per esempio, da manifestazioni di malcontento da parte dei clienti riguardo ai tempi di consegna della merce piuttosto che alla qualità del prodotto. Conoscere i clienti e le loro esigenze in una prospettiva customer driven diventa uno dei paradigmi su cui fondare qualsiasi aspetto del proprio intervento. Gli
Stakeholders.
Conoscere
e comunicare con gli stakeholder è essenziale per diversi motivi. Innanzitutto
per creare consenso: quando un processo di cambiamento è percepito con ostilità
dai suoi principali destinatari, ci troviamo di fronte ad un probabile
fallimento, perché saranno poi questi a doverlo mettere in atto. Inoltre gli stakeholder sono spesso fonte di suggerimenti interessanti. prestare orecchio alle esigenze degli stakeholder è un ottimo indicatore di dove e come si debba intervenire. I Competitors. Conoscere il mercato e le sue variabili è fondamentale. Ma è sopratutto importante avere informazioni su come operano le Organizzazioni concorrenti. Occorre sapere come è posizionata la nostra Organizzazione rispetto ad i Competitors, cosa ofrono, quali sono i loro fattori di successo. |
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