VIAGGIO NEL DNA DELLE ORGANIZZAZIONI

La visione strategica(r)

 

 

 

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La visione indica ciò che il Cliente vuole essere attraverso una definizione qualitativa e quantitativa che diventa la finalità del cambiamento. La consapevolezza della propria visione diventa fondamentale nei momenti critici del progetto, diventa sostegno per la determinazione a superare le crisi. Immaginiamo il valore del vessillo per un esercito il cui morale comincia a vacillare: la bandiera esorta a raggiungere la meta.

La visione è un metro per capire quanto l’Organizzazione si sia avvicinando a ciò che crede di voler diventare. Alcuni consulenti hanno inventato modi molto creativi per comunicare la vision, come scrivere un articolo fittizio da far apparire virtualmente su una testata (es. il Sole 24 Ore) che descrive come sarà l’Organizzazione tra cinque anni, esaltandone la capacità di essere diventata leader e valorizzandola riportando gli elogi di clienti e dipendenti. Questa è una finzione che stimola la fantasia dei dipendenti e serve a chiarire, esplicitandola, la visione sottesa al progetto.

La visione è essenziale per i seguenti motivi:

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Elimina le indecisioni perché chiarisce dove si deve andare:

una volta chiarito l’orientamento al cambiamento, è più facile prendere decisioni, misurandone la coerenza rispetto alla volontà della Direzione.  Analogamente, una buona visione può aiutare a tagliare molti rami secchi, costosi e lenti da gestire. Fatta chiarezza sull’orientamento al cambiamento, diviene possibile individuare e interrompere i progetti inadeguati, anche se godono di appoggi particolari. Le risorse così liberate possono essere convogliate verso il processo di trasformazione. Questo è un grande vantaggio per il lavoro di chi deve progettare il nuovo modello organizzativo.

 

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Dà alle persone la motivazione giusta a muoversi:

una buona visione riconosce che saranno necessari dei sacrifici, ma chiarisce che questi apporteranno benefici particolari e gratificazioni personali superiori a quelli ottenibili oggi, o anche domani, senza tentare di cambiare.

naturalmente occorre costruire dei percorsi logici giustificativi atti a rimuovere l'inerzia ed a valorizzare la motivazione del personale.

 

 

 

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