VIAGGIO NEL DNA DELLE ORGANIZZAZIONI

F2: Selezione(r)

Partendo dalla concezione che nessun Modello Organizzativo Tipo (Corporate Genotype) può essere sviluppato in laboratorio ma deve necessariamente avere un riferimento reale, il primo passo per generarlo consiste nell'individuare uno specifico Modello Organizzativo Reale (Corporate Fenotype) su cui effettuare la prima operazione di standardizzazione.

Infatti, come già detto, una volta operata la prima generalizzazione sul modello reale, sarà compito del Corporate DNA Modelling System effettuare le standardizzazioni successive, almeno sugli elementi esistenti e quindi noti al sistema, mentre sarà cura della Corporate Genotype Enterprise effettuare tale operazione sulle nuove Entità che dovessero aggiungere, le volte successive, le Organizzazioni utilizzatrici (Corporate Fenotype Enterprise).

Fig. MET13 Attività d'Investimento su un Corporate Genotype.

E' quindi chiaro che su ogni nuovo Fenotype inserito nel sistema l'investimento di generalizzazione sarà alto mentre questo andrà successivamente progressivamente stabilizzandosi su un livello di mantenimento  minimo (Fig. MET13). 

Fig. MET14 Cicli d'investimento su un Corporate Genotype

Naturalmente ciò è vero fino a quando non nasca, nel contesto reale, un nuovo Modello Organizzativo Specifico (Fenotype), più competitivo ed innovativo che richiederà un ulteriore ciclo d'investimento (Fig. MET 14).

Fig. MET15 Selezione (fase)

La fase di selezione (Fig. MET15), in oggetto, ha l'obiettivo di scegliere un Modello Organizzativo Reale Specifico (Corporate Fenotype) appartenente alla tipologia individuata nella fase precedente idoneo ad essere appetito dal mercato e standardizzato.

Questa si compone delle seguenti sottofasi: