VIAGGIO NEL DNA DELLE ORGANIZZAZIONI Il datawarehouse(r)
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Per le aziende è sempre più importante poter estrarre informazioni aggregate dal patrimonio dei dati aziendali e trasformarle in indicazioni utili per il processo decisionale. La gestione integrata di database multimediali, interni ed esterni all'azienda, richiede una solida architettura di data warehousing, che risponda in modo efficace agli obiettivi di business dell'organizzazione stessa. Il Data Warehouse è l’insieme delle strutture dati e degli strumenti necessari per fornire ai manager un supporto decisionale. Le informazioni utili in questo senso sono ricavate da dati operazionali prodotti e gestiti da un innovativo sistema informativo aziendale. Il Data Warehouse non è dunque solo uno strumento tecnologico ma anche strategico, in quanto l’attività di analisi viene a spostarsi da personale specializzato a tutti i manager dell’azienda. È, inoltre, importante valutare la possibilità che lo strumento scelto possa essere applicato sia a livello strategico, che a livello operativo. Non
ha senso dotare l’alta direzione di sofisticatissimi strumenti di analisi e
lasciare che i manager operativi, coloro che devono adoperarsi per raggiungere
gli obiettivi prefissati, utilizzino tabulati o al massimo fogli elettronici. Comprendere le tendenze e fare dei paragoni prima di prendere decisioni importanti diventa più facile, grazie ad informazioni a livello aggregato che possono essere visualizzate e analizzate rapidamente. Se
necessario, viene eseguito anche l’accesso a dati dettagliati. Quindi,
non è un prodotto acquistabile, ma una metodologia, un’organizzazione, un
progetto da implementare. Ci troviamo di frote a un database ulteriore rispetto al database gestionale che già contiene tutti i dati presenti in azienda. È vero che i dati ci sono
tutti, ma sono organizzati in una banca dati nata per offrire supporto alle
applicazioni, e quindi modellata secondo logiche differenti da quelle che sono
alla base di un disegno di un DW, dove il dato deve essere acceduto con
strumenti di interrogazione e/o di estrazione e non tramite programmi
applicativi. Il disegno logico di un data warehouse è completamente differente da un disegno logico di un ambiente applicativo. Progettare un DW non vuol dire semplicemente duplicare i dati da un’altra parte, ma vuol dire soprattutto rimodellarli, trasformarli, standardizzarli e ripulirli da eventuali difetti. In realtà, le aziende hanno sempre convissuto con due esigenze e due ambienti logici ben distinti:
I problemi menzionati, il
mercato sempre più competitivo e complesso, l’aumento delle variabili e dei
dati che gli utenti devono gestire sono alla base dei motivi che inducono le
Organizzazioni ad investire in questa problematica, cioè in una stutturazione
dei dati meno "improvvisata" e meno dipendente dai desideri dei
singoli utenti L’idea è di separare gli ambienti, sia dal punto di vista dei dati, sia, eventualmente, dal punto di vista delle macchine. Occorre progettare un DW in un
ambiente separato, utilizzando un DBMS di tipo relazionale.
Una cosa è il data warehouse,
cioè il database, un’altra è il data warehousing, cioè una serie di servizi
di cui si deve dotare l’ambiente per far sì che il database progettato possa
essere utilizzato e reso operativo. Questi servizi sono componenti
software (prodotti acquistabili e/o routine scritte ad hoc)
Alcuni
servizi indispensabili sono, ad esempio:
Tali
servizi possono essere realizzati in parte acquisendo dei prodotti sul mercato,
in parte realizzando delle routine ad hoc. I
presupposti per un Datawarehousing efficiente sono:
Un
progetto di data warehousing si implementa esclusivamente per risolvere le
esigenze di analisi e controllo degli utenti. In questo senso non possiamo
prescindere dalla scelta di uno strumento di analisi dati e di supporto alle
decisioni. Con l’acronimo OLAP (On-line Analitycal Processing), si identifica
un insieme di tecnologie e strumenti predisposti per facilitare l’accesso ai
dati ed aumentare la capacità di analisi da parte degli utenti. Esistono
differenti strumenti OLAP, i più interessanti dei quali sono basati sul
concetto di multidimensionalità. Gli
utenti hanno la possibilità di accedere ai dati di cui hanno bisogno, quando ne
hanno bisogno e secondo il prodotto che intendono utilizzare, mediante processi
possibilmente schedulati e non presidiati. Così gli utenti accedono
direttamente ai dati elaborati, integri, garantiti, e non si fanno carico di
sapere dove fisicamente risiedono, con quali processi sono stati ricavati, ecc.. |
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