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L’avvio
del processo segna il passaggio dal funzionamento virtuale del nuovo assetto
organizzativo al funzionamento reale.
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validazione
da parte del top management:
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simulazione
dinamica organizzativa:
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una
volta che il modello è stato convalidato, si potranno utilizzare
strumenti di simulazione dinamica per verificare che tutto ciò che è
stato progettato è in grado di funzionare correttamente e si
“muove” secondo i criteri di efficienza previsti; con opportuni
strumenti informatici si può simulare l’evoluzione dell’azienda nel
tempo attraverso la gestione di una moltitudine di leve, che richiamano
quelle applicate nella realtà; |
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avvio
in ambiente pilota:
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la
simulazione “virtuale” può non essere sufficiente. È opportuno
prevedere una seconda prova del sistema, applicato al concreto;
si
procede a selezionare un ambiente pilota (opportunamente
scelto con il top management in fase di pianificazione del progetto)
in cui testare i prototipi organizzativi; anche in questa fase ci
troviamo di fronte ad un meccanismo di feedback
fondamentale; senza questo controllo si corre il grave rischio che il
sistema risulti inefficiente a causa di variabili stocastiche non
preventivate; gli obiettivi sono:
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ricerca dei colli di bottiglia nel lavoro e nei flussi delle
operazioni; |
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In
questo caso risulta di particolare utilità l’aver previsto in sede di
pianificazione del processo i cosiddetti contingency plan, ovvero dei piani di
azione alternativi che tengano conto di possibili eventi inattesi che impongano
di riprogrammare il lavoro, sia in termini metodologici che in termini di
soluzioni da adottare.
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