VIAGGIO NEL DNA DELLE ORGANIZZAZIONI

Le fasi metodologiche(r)

 

 

 

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La metodologia di Change Management Organizzativo che proponiamo prevede tre fasi prevede tre fasi che a loro volta si compongono di una serie di sottofasi:

bulletla fase di rilevazione, detta anche "as is" finalizzata alla rappresentazione del modello organizzativo in essere,
bulletquella di reengineering nota anche come "to be" focalizzata sulla progettazione del nuovo modello organizzativo;
bulletquella di Knowledge management, necessaria per trasformare la conoscenza progettuale teorica in regole chiare ed applicabili e quindi in know how;
bulletquella di controllo fondamentale per verificare la corretta interpretazione ed applicazione delle regole da parte del personale dell'Organizzazione.

Naturalmente nel momento stesso in cui il controllo dovesse diagnosticare la necessità di ulteriori interventi, è previsto che si attuino le necessarie azioni correttive.

La metodologia potrà essere riapplicata ogniqualvolta l'Organizzazione percepisca la necessità di mutare il proprio modello vuoi per fattori esogeni o endogeni.

Naturalmente non sarà più necessario eseguire la fase di rilevazione dell'esistente in quanto il Change Management Organizzativo prevede che il sitema, nel suo complesso, memorizzi attraverso degli schemi il proprio funzionamento interno in modo da trarne esperienza per il futuro.

E' proprio ciò che distingue il Change Management Organizzativo dagli altri approcci che presentano i limiti dell'estemporaneità e della contingenza.

Questo è per l'Organizzazione una filosofia di vita, un vero e proprio modo d'essere.

 

 

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